L’attività di ricerca svolta dal “Centro Dino Ferrari” nel campo delle Neuroscienze ha contribuito, negli ultimi anni, all’acquisizione di nuove e fondamentali conoscenze. Il riscontro internazionale di tale progresso scientifico è testimoniato e riconosciuto dalle centinaia di pubblicazioni su riviste specializzate con elevato impact factor.
Il Centro ha contribuito in maniera rilevante alla scoperta di meccanismi genetici di malattie neurologiche tramite l’identificazione di nuovi geni malattia nel campo delle malattie neuromuscolari ereditarie, delle encefalomiopatie mitocondriali, delle malattie del motoneurone e di forme geneticamente determinate di demenza. Parallelamente sono stati validati biomarcatori diagnostici nella Malattia di Alzheimer e in altre malattie neurologiche.
Lo sviluppo preclinico e la sperimentazione clinica di nuovi approcci terapeutici sono stati particolarmente sviluppati nella Distrofia Muscolare di Duchenne, nell’Atrofia Muscolare Spinale, nella Sclerosi Laterale Amiotrofica, nella Sclerosi Multipla e nelle Demenze primarie. La validazione di protocolli sperimentali basati su moderni approcci molecolari (oligonucletidi antisenso, terapia enzimatica sostitutiva con proteine ricombinanti, anticorpi monoclonali) e cellulari staminali rappresenta l’impegno più avanzato del Centro.
L’instancabile lavoro quotidiano di medici e ricercatori del Centro si svolge, oltre che nella sede principale dell’Università di Milano IRCCS Fondazione Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, anche nelle due sedi distaccate, presso IRCCS Istituto Auxologico Italiano e IRCCS E.Medea di Bosisio Parini (LC).
Il trasferimento dei dati dalla ricerca di base alla clinica rappresenta uno degli obiettivi primari, perché permette di rispondere alle esigenze dei pazienti in termini di diagnosi, prevenzione e, in molti casi, anche di terapia. Tale connessione è resa maggiormente possibile dalla stretta relazione tra ricerca e clinica che avviene nelle strutture del “Centro Dino Ferrari”.
L’approfondimento delle nostre conoscenze in ambito neuroscientifico richiede importanti investimenti in termini di strumentazioni avanzate e supporto a giovani ricercatori. Non sempre il finanziamento pubblico che il nostro Paese dedica alla ricerca è sufficiente a coprire le reali necessità, a fronte di una ricerca altamente qualificata e competitiva anche a livello internazionale.
È pertanto fondamentale il sostegno di enti benefici come l’Associazione Amici del “Centro Dino Ferrari”, che contribuisce in modo decisivo allo sviluppo di strutture tecnologicamente all’avanguardia.
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