Dal trapianto di staminali neuronali una cura efficace contro la Sla nei topi

Le cellule si sono integrate nel midollo spinale e hanno migliorato significativamente le condizioni dell’animale.

MILANO – Il trapianto di cellule staminali neuronali rappresenta una speranza di cura contro la sclerosi laterale amiotrofica: nei topi malati di Sla la terapia funziona. Lo ha dimostrato un gruppo di scienziati del Centro Dino Ferrari della Fondazione Policlinico di Milano, in uno studio pubblicato su Human Molecular Genetics. La ricerca, finanziata da Arisla (Fondazione italiana di ricerca per la Sla), conferma che il trapianto di staminali neuronali derivate da staminali pluripotenti indotte – cellule adulte riportate allo stadio di bambine secondo il metodo che ha valso il Nobel al giapponese Shinya Yamanaka – risulta efficace in un modello murino di Sla.

LO STUDIO – I ricercatori hanno generato staminali pluripotenti indotte (iPSCs) umane partendo da cellule della pelle di persone sane e le hanno differenziate in cellule staminali neuronali (NSCs). Il gruppo ha quindi isolato una sotto-frazione specifica di NSCs, trapiantandole con metodiche mini-invasive in un modello murino di Sla familiare (Sod1). Dopo il trapianto, effettuato attraverso iniezione endovenosa o nel liquido cerebrospinale, le staminali neuronali sono migrate nel sistema nervoso centrale del modello animale, si sono integrate nel midollo spinale e hanno migliorato significativamente le condizioni dell’animale malato. Non solo sostituendo le cellule degenerate dell’ospite con cellule nuove e funzionanti, ma soprattutto grazie a meccanismi di neuroprotezione. Secondo gli autori, «i dati rappresentano la premessa per lo sviluppo di nuove possibilità terapeutiche per la Sla, ma potranno avere anche potenziali implicazioni per altre patologie neurodegenerative e malattie neuromuscolari». La novità dello studio è la dimostrazione della possibilità di generare cellule staminali neuronali da iPSCs e utilizzarle come sorgente per il trapianto nella malattia del motoneurone.

LA MALATTIA – La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso centrale che colpisce i neuroni responsabili del movimento (motoneuroni), sia il I motoneurone a livello della corteccia cerebrale, sia il II motoneurone a livello del tronco encefalico e del midollo spinale. La patologia, per la quale non esistono terapie efficaci, insorge in età adulta e colpisce 1-3 individui ogni 100.000 persone/anno. In Italia si stimano circa 6mila malati di Sla.

Fonte: Il Corriere della Sera, 16 settembre 2013

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