8 giugno 2016
Si terrà il prossimo 27 giugno 2016 alla Casa di Riposo Residenza Saccardo, a Milano, la presentazione del libro «Visto con i tuoi occhi», della giornalista Manuela Donghi edita da Giuliano Ladolfi.
Realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici del «Centro Dino Ferrari» e con Gruppo Korian, leader europeo nella gestione di residenze per la terza e quarta età, il libro racconta il viaggio nel mondo parallelo dei malati di Alzheimer attraverso lo sguardo di un’adolescente. A fare da filo conduttore al racconto, è l’incontro/scontro tra la spensieratezza tipica dell’età della protagonista ed il vissuto invalidante della malattia, con il quale la giovane deve iniziare a convivere.
«Attraverso questo libro ho voluto raccontare il morbo di Alzheimer in tutta la sua durezza e complessità attraverso gli occhi di una ragazza molto giovane, in modo semplice, diretto e senza pregiudizi», ha spiegato Manuela Donghi. «Ho creato un personaggio volutamente senza nome e senza parenti all’interno della casa di riposo dove la storia è ambientata proprio perché potesse raccontare la realtà in modo imparziale. Il coinvolgimento emotivo della protagonista nasce piano piano e corrisponde ad una sua crescita interiore, che la spinge sempre di più a frequentare “quel posto”, come lo definisce lei stessa in una sorta di diario personale».
Parte del ricavato del libro sarà devoluto all’Associazione Amici «Centro Dino Ferrari», che sostiene e promuove le attività di ricerca scientifica del centro medesimo nel campo delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative.
Oggi in Italia i malati di Alzheimer sono 600mila (Censis, Aima 2016) e, a causa dell’invecchiamento della popolazione, sono destinati ad aumentare. All’Italia il record di Paese più longevo d’Europa, con 13,4 milioni di ultrasessantenni, pari al 22% della popolazione.
«I costi diretti per l’assistenza ai malati di Alzheimer superano gli 11 miliardi di euro, di cui il 73% è a carico delle famiglie. Secondo le statistiche, in Italia si sta affermando un modello di assistenza sempre più informale e privata: nella metà dei casi l’assistenza è a cura dei figli, mentre il 38% dei pazienti si è affidato ad una badante», segnala Manuela Donghi. «Infine, va sottolineato che la stragrande maggioranza dei pazienti non viene seguita né da una Uva né da un centro pubblico (56,6%)».
Nel mondo le persone affette da Alzheimer sono 46 milioni (Adi- Alzheimer’s Disease International – 2014) , più della popolazione della Spagna, e sono destinate a raggiungere i 131, 5 milioni entro il 2050. Oggi il costo della malattia è di 818 miliardi – pari cioè ad un valore di mercato superiore persino a quello di colossi del calibro di Apple (742 miliardi), Google (368 miliardi). Solo nel corso del 2015 si sono verificati più di 9,9 milioni di nuovi casi di demenza a livello mondiale, cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi.