Afasie Primarie Progressive: nasce il progetto MAINSTREAM

Il Centro per disturbi cognitivi e demenze (CDCD) del “Centro Dino Ferrari” Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, partecipa al progetto MAINSTREAM, volto al trattamento riabilitativo di persone affette da afasia primaria progressiva.

 

 

 

Le afasie primarie progressive (PPA) sono un gruppo di patologie neurodegenerative che colpiscono primariamente e in maniera predominante il linguaggio, determinando una progressiva perdita della capacità di esprimersi e/o comprendere, con un grave impatto sulle relazioni del paziente e sulla partecipazione alle attività quotidiane basate sulla comunicazione. Con il tempo si possono aggiungere altre difettualità cognitive ed alcuni pazienti evolvono verso una franca demenza.

Ad oggi non sono disponibili terapie farmacologiche specifiche per le PPA, anche perché non sono ancora del tutto noti i meccanismi patogenetici che le determinano. Dato il grande impatto clinico e sociale della malattia, è fondamentale che le persone affette da questa patologia abbiano accesso ad interventi riabilitativi orientati al mantenimento dello stato cognitivo e funzionale e delle residue abilità di linguaggio. Negli ultimi anni, una crescente attenzione è stata rivolta all’utilizzo di tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva applicate nella riabilitazione delle funzioni cognitive.

Il Centro per disturbi cognitivi e demenze (CDCD) della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano partecipa al progetto MAINSTREAM (“A Multimodal Approach for Clinical Diagnosis and Treatment of Primary Progressive Aphasia”), uno studio innovativo finanziato da Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) in risposta al bando “Unmet Medical Needs, e coordinato dalla Dott.ssa Maria Cotelli dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, che si pone l’obiettivo di sviluppare un network regionale per la diagnosi ed il trattamento delle PPA.

Il progetto MAINSTREAM – che al Policlinico di Milano sarà coordinato dalla Dott.ssa Tiziana Carandini del “Centro Dino Ferrari” – vedrà la cooperazione di un team multidisciplinare afferente al CDCD, rappresentato da neurologi, neuropsicologi, logopedisti, neurofisiologi e biologi. Il progetto mira innanzitutto a migliorare la conoscenza dei meccanismi coinvolti nei processi di neurodegenerazione sottesi alle PPA per consentirne una diagnosi precoce. Inoltre, ha lo scopo di valutare l’efficacia di trattamenti innovativi non farmacologici, che prevedono l’applicazione della stimolazione transcranica a corrente diretta continua (tDCS) associata al trattamento individualizzato di linguaggio in istituto o in teleriabilitazione al domicilio del paziente. Il trattamento riabilitativo sarà “personalizzato” in ogni paziente con PPA, adottando modalità di intervento centrate sugli specifici deficit di linguaggio, sui bisogni e sulle difficoltà del singolo paziente. Infine, l’obiettivo più importante è rappresentato dalla verifica, nella pratica clinica, dell’efficacia dei diversi trattamenti proposti, adottando uno studio real-world.

Non mancherà l’attenzione per i familiari dei pazienti che necessariamente devono essere inclusi nei percorsi di cura: l’IRCCS Fatebenefratelli in qualità di Capofila e gli IRCCS partner del progetto MAINSTREAM hanno stabilito di sviluppare una forte alleanza con l’Associazione Italiana Malattia Frontotemporale (AIMFT), un’organizzazione di volontariato fondata a Brescia nel 2010 e punto di riferimento per l’assistenza a favore delle persone affette da Malattia Frontotemporale e delle loro famiglie.

Per maggiori informazioni sull’arruolamento dei pazienti scrivere a: centro.alzheimer@policlinico.mi.it

 

 

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