Vincenzo Silani

Direttore del Laboratorio di Neuroscienze dell’ IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Università degli Studi di Milano, Sede Distaccata del Centro Dino Ferrari dal 2002, il Prof. Vincenzo Silani è Professore Ordinario in Neurologia dell’ Università degli Studi di Milano. Laureatosi in Medicina e Chirurgia, specializzatosi in Neurologia e Neurochirurgia presso l’ Università degli Studi di Milano cum laude, ha passato un lungo periodo formativo in USA prima presso il Baylor College of Medicine di Houston e poi la Columbia University di New York dedicandosi alle neuroscienze di base. Esperto di modelli neurali umani in vitro, si è largamente interessato di staminologia, trapiantologia e, più recentemente, di genetica in relazione alla patologia neurodegenerativa. Ha fondato un Consorzio (SLAGEN – 2010) per lo studio genetico della SLA/FTD ed ha attivamente contribuito con i collaboratori a definire le mutazioni genetiche della popolazione Italiana affetta da SLA/FTD, isolando diversi nuovi geni (PFN1, TUBA4A, TBK1, CCNF, NEK1, ANXA11, KIF5A). Impegnato nella sequenza dell’ esoma e del genoma completo di un vasto numero di Pazienti affetti da forma familiare di SLA/FTD, ha concluso studi nei trios per identificare mutazioni de novo. Ha concluso il più vasto studio di metanalisi-GWA in Pazienti sporadici affetti da SLA/FTD coordinando diversi gruppi di ricerca Europei ed Nord-Americani ed identificando geni candidati confermati in GWA successivi. E’ responsabile del settore Malattie del Motoneurone/FTD nell’ ambito della European Academy of Neurology (EAN)(2013) ed è stato ammesso quale Membro del NEALS Consortium USA (2017).  Il Prof. Silani ha attivamente contribuito all’ avanzamento delle conoscenze in altre aree della neurodegenerazione come la Malattia di Parkinson, Huntington, le Demenze Frontotemporali e le malattie cerebrovascolari. Ha sempre curato negli anni la translazione di conoscenze dalla clinica al Laboratorio e viceversa creando un vasto gruppo interattivo di ricercatori che è anche migrato all’ estero per rilevanti periodi formativi.

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